Operi nel B2B e cerchi un canale dove promuovere i tuoi prodotti e servizi? Vuoi farlo raggiungendo un target preciso e ben segmentato, così da essere certo di dialogare solo con chi è interessato a ciò che stai offrendo? Allora devi usare LinkedIn per il B2B.
Avrai sentito o letto questo concetto in mille salse diverse, ma se ancora non ti sei lasciato convincere del tutto e sotto sotto (ma non così tanto) continui a coltivare la convinzione che “i social non fanno per me”, continua a leggere questo articolo e ti farò cambiare idea.
Parliamo un po’ di LinkedIn per il B2B
Rispondiamo prima a una domanda: chi si trova su LinkedIn? Lavoratori, tanti lavoratori. Secondo una statistica più precisa stilata dalla piattaforma stessa, sono registrati circa 830 milioni di utenti nel mondo, e oltre 58 milioni di aziende. Numeri da capogiro e in continuo aumento, che rendono LinkedIn lo strumento principe per chiunque voglia avvicinarsi al proprio target B2B potenziale.
Fornire al tuo pubblico contenuti di valore, che sappiano offrire soluzioni a problemi concreti oppure che esauriscano i dubbi su una curiosità lavorativa X: questa è l’attività che fa davvero la differenza per un’impresa, ancora di più se condotta da un’azienda incentrata sul B2B che trova su LinkedIn il target giusto a cui rivolgersi. Non a caso, dopotutto, la piattaforma conta un primato di tutto rispetto: l’80% delle lead B2B guadagnate sui social media proviene proprio da LinkedIn.
Gli strumenti e i trucchi per sfruttare le potenzialità di questo canale al meglio sono tanti e in continuo mutamento, così come la piattaforma stessa. Addentriamoci ora nell’analisi di alcuni pilatri fondamentali, che, nonostante i social siano soggetti a cambiamenti quasi a cadenza mensile, ancora adesso sono validi come dal primo giorno.
Le 7 best practice per crescere lato organico su LinkedIn per il B2B
Sei più convinto di come e soprattutto quanto i social possono supportare la tua attività? Vediamo ora insieme 7 suggerimenti e strategie di LinkedIn sul quale porre l’attenzione:
- Porta sempre contenuti di valore. L’attenzione del nostro target non è mai gratuita, bisogna guadagnarsela. In che modo? Offrendogli topic interessanti, che contengano informazioni o soluzioni a problemi, e creatività ben realizzate al passo con i trend del momento;
- Scrivi un contenuto che avvii una conversazione. È così che si ingaggia maggiormente un utente, e più rapidamente entrerà nel funnel di vendita;
- Ottimizza i tuoi post. Quando mandi live un contenuto, controlla sempre di aver inserito un elenco puntato, un link che rimanda al tuo sito web, a una pagina prodotto, a un articolo sul tuo blog, e una CTA a fine copy. Fallo, e vedrai il tasso di engagement alzarsi a soglie prima sconosciute;
- Sperimenta più creatività. Non c’è nulla di male nell’essere affezionato alla vecchia abbinata copy + immagine, ma ricordati che LinkedIn ti offre tante altre possibilità per diversificare la tua comunicazione (video, caroselli, link cliccabili, sondaggi…);
- Includi i tuoi colleghi nei copy. Con lo strumento del tag (@), è possibile taggare anche i propri colleghi per assicurare al contenuto postato un boost di visibilità ed engagement extra: ricorda che su LinkedIn un like equivale a una condivisione!
- Sii specifico con il pubblico. Significa che non devi scrivere a chiunque, ma devi sempre avere ben chiaro l’audience a cui ti stai rivolgendo per offrirle un contenuto tagliato su misura;
- Crea connessioni. È il motivo base per cui esistono le piattaforme social: creare collegamenti con altre persone, tendenzialmente vicine ai propri interessi. LinkedIn non fa eccezione, aumenta i tuoi follower e instaura relazioni con chi lavora nel tuo stesso settore.
Qualche trick & tip lato ADV
È proprio il tipo di pubblico che popola il social a rendere efficaci le strategie di LinkedIn in ambito advertising B2B, vista la (maggiore) semplicità con cui è possibile interagire con professionisti di settore. Tuttavia, raggiungere questo pubblico anche investendo del denaro è un lavoro che richiede, a monte, una strategia ben definita. Di seguito troverai 4 consigli e trucchi che ti aiuteranno a intercettare più facilmente la tua potenziale clientela:
- Studia la targhettizzazione del LinkedIn Campaign Manager. Potrai segmentare la tua audience in base alla job function, alla job seniority, alla dimensione aziendale, ai singoli settori di riferimento e tanto altro;
- Studia gli obiettivi campagna. Insieme al target di LinkedIn, prenditi un momento per approfondire anche quali obiettivi dare alle singole campagne. Vuoi far compilare un form alla tua audience? Vuoi stimolare un’azione sul tuo sito web? Vuoi sponsorizzare contenuti di Brand Awareness? Sentiti libero di testare;
- Pondera bene il budget. LinkedIn è uno dei social più costosi in quando ad ADV, richiede infatti un investimento minimo di 10 € al giorno. Ma questo non deve scoraggiare: con 300 € mensili si possono raggiungere ottimi risultati, basta solo muoversi nel modo giusto, e una volta presa la mano potrai pensare di spaziare un po’ con le attività ADV, oppure di aumentare il budget;
- Less is more. Gli annunci devono avere copy brevi e incisivi, e creatività ben fatte e accattivanti. Testa combinazioni di testo e creatività, monitora quelle che ottengono i risultati migliori, capisci il perché, e quando necessario rinfresca gli annunci con copy e immagini nuovi.
LinkedIn per il B2B = la terra delle opportunità?
Ma quindi, LinkedIn funziona come una bacchetta magica? Basta scuoterla per vedere arrivare engagement e nuove lead? Ovviamente no, come tutti i social network è uno strumento che può portare a risultati estremamente vantaggiosi per il tuo business, ma non si deve fare l’errore di pensare che il mezzo porti benefici da solo.
La differenza la fanno le persone, e come si interfacciano con lo strumento. È necessario preparare le strategie di LinkedIn, studiare i meccanismi, e una volta appresi buttarsi nell’azione, senza paura di sbagliare. È importante testare campagne, copy, obiettivi e creatività diversi, raccoglierne i dati, analizzarli, comprenderli, e alla luce dei risultati raggiunti decidere se continuare sulla stessa strada o cambiare rotta. La strada dei social non è perfettamente diritta, ma se seguita con pazienza vi porterà di sicuro alla destinazione.