Growth Marketing

Marketing automation: 10 (+1) trucchi Hubspot che devi assolutamente sfruttare

di Vittorio Ventola - 9 giugno 2022

Hubspot è senza dubbio una delle piattaforme sovrane della Marketing Automation. Nel 2021 sono state 121.000 le aziende che si sono affidate al colosso di Boston e il trend sembra destinato ad aumentare. In effetti, Hubspot offre funzionalità che permettono di gestire con precisione, strategie e processi fondamentali per la lead generation e per il marketing inbound. Ma siete sicuri di sfruttare fino in fondo questa preziosissima risorsa? Vediamo 10 trucchi di cui (forse) non eravate a conoscenza, per rendere ancora più efficaci le strategie di Marketing Automation del vostro business.

 

1. Utilizza follow up email per verificare l’attendibilità dei dati ricevuti

I dati sono la vera ragione per la quale spendiamo gran parte del nostro tempo a ottimizzare i nostri contenuti, landing page e mettere a terra elaborate strategie di lead generation. Assicurarsi che i dati inseriti dagli utenti siano corretti è il primo passo verso la costruzione di un database sano e funzionale. Utilizza le follow up email per l’invio dei contenuti, così da assicurarti che la mail inserita dagli utenti sia quella corretta! - Attento agli scrocconi!

 

2. Utilizza il progressing profiling per personalizzare l’esperienza utente

Personalizzare l’esperienza utente è fondamentale per mantenere ingaggiato il tuo pubblico. Il progressing profiling è un ottimo strumento per arricchire le informazioni che abbiamo di ogni singolo contatto. Se alla prima form submission chiederemo informazioni quali “nome, cognome, email e numero di telefono”, a un secondo download possiamo domandare allo stesso contatto altre informazioni, come job title, company e settore di appartenenza. Ottimizza i tuoi form e otterrai sempre nuove informazioni da usare nella profilazione delle lead! - Quanti figli hai?

 

3. Gestisci i tuoi marketing contacts con black lists

Hubspot pone molta attenzione alla quantità di contatti su cui possiamo fare attività dimarketing. Più contatti abbiamo, più ci tocca pagare.

Piattaforme Marketing Hub che includono i marketing contacts permettono di scegliere quali contatti fatturare. Il ciclo di fatturazione dei contatti a pagamento è mensile; perciò, ricorda ogni mese di fare una verifica e di monitorare che il numero di contatti in fatturazione non abbia superato la soglia prevista dal tuo contratto. Mantieni dunque pulita la tua base contatti; crea liste di contatti “unsubscribed” “hardbounce” e magari anche “non in target” e, dopo un ultimo check, eliminali dalla piattaforma per fare spazio a nuove leve! - Se Hubspot me lo fa pagare, troverò un modo per non farlo

 

4. Nascondi i tuoi contenuti dai motori di ricerca

Qualsiasi azienda che sia in possesso di Hubspot caricherà nel tempo sulla piattaforma moltissimi materiali, che siano immagini per la creazione di contenuti, video da pubblicare in una email, passando per infografiche, white paper e brochure. Ricorda sempre di rendere non indicizzati i contenuti che ti aspetti vengano scaricati solo da chi compila un form, altrimenti potrebbero risultare visibili direttamente sui motori di ricerca e non genererebbero lead! - Troppo facile così

 

5. Monitora il traffico al tuo sito web grazie al tool dei Prospect

Uno degli strumenti più interessanti dell’intera suite Hubspot è senza dubbio il tool dei Prospect: un tempo sotto gli occhi di tutti, oggi sempre presente ma solo più nascosto.

I prospect sono i visitatori del nostro sito che ancora non hanno convertito su un form. Come facciamo quindi ad avere informazioni su questi contatti? Il tool dei prospect, tramite il codice di tracciamento Hubspot, analizza l’indirizzo IP per ogni pagina visualizzata, e mostra come output le informazioni pubbliche dell’azienda connessa all’IP del visitatore. Avremo così un elenco in ordine di pagine visualizzate delle principali company che navigano sul nostro sito. – Stalker che gioca d’anticipo

 

6. Condividi il tuo calendario dei Meeting e attendi senza sforzi

Immagina una di quelle giornate talmente piene di lavoro da non riuscire a mandare avanti le cose veramente importanti. Arrivi verso sera e ti accorgi che senza alcuno sforzo hai due nuovi appuntamenti fissati per la settimana successiva, in vista della chiusura del bilancio annuale. Non è una favola, con il tool dei meeting di Hubspot è possibile farlo. Permetti ai tuoi futuri clienti di lavorare per te. Molto efficace se inserito all’interno di email di nurturing, ancora meglio se un workflow automatico. Ricorda che devono essere lead calde, consulta l’activity log all’interno della scheda contatto per saperne di più; saranno direttamente loro a prenotarsi uno slot sul tuo calendario. Buon primo appuntamento! – Oggi non ho voglia di lavorare

 

7. Personalizza il dominio dei contenuti scaricabili

Questo trucco guarda molto al dettaglio, ma si sa l’esperienza utente va salvaguardata, e noi marketers dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per preservarla. All’interno dei settings, nella sezione Website à Pages è possibile modificare l’hosting domain dei nostri contenuti, ovvero l’url con il quale vengono pubblicati, e sostituirlo con uno dei nostri sottodomini che abbiamo collegato in precedenza in piattaforma.

Il tuo dominio sarà quindi personalizzato, è nell’URL sarà visibile il nome della tua azienda. Di defaul Hubspot prevede un generico “hubspotcontent”, molto poco elegante. La qualità è nei dettagli, e un URL personalizzato è senza dubbio un tocco di stile – Che è ‘sta cafonata

 

8. Automatizza il lifecycle stage dei tuoi contatti

Se sei in possesso di una suite marketing pro o sales pro, sarai in grado di automatizzare alcuni processi che ti torneranno molto utili. Uno di questi è sicuramente l’avanzamento di lifecycle stage dei tuoi contatti. Per prima cosa, bisogna stabilire e impostare i parametri che identifichino il target che vogliamo raggiungere. Assicurati di utilizzare le informazioni in tuo possesso o che ti vengono date dal contatto al momento della compilazione dei form. Se questi contatti corrispondono, per informazioni, al nostro target, il contatto passerà da Lead a Marketing Qualified Lead (MQL) e, se reagisce positivamente a un primo approccio di tipo commerciale, avanza il Lifecycle stage a Sales Qualified Lead (SQL). Tenere monitorato e aggiornato il funnel di marketing del tuo database di contatti aiuterà te e la tua impresa a crescere! – Impareremo a camminare

 

9. Collega la tua email personale ad Hubspot

Relativamente alle attività sales, ma non solo, Hubspot ci permette di collegare il nostro tool di email personale. Che sia Google o Microsoft, una volta collegato, possiamo monitorare sia gli open delle email che inviamo ai nostri prospect, sia i click nel caso avessimo inserito qualche link (magari una bozza del contratto?). Veniamo quindi a conoscenza della reale attività, e quindi interesse, dei contatti con cui interagiamo permettendoci di agire di conseguenza. MOLTO IMPORTANTE - Ricordati di disattivare l’automatismo per il quale verranno tracciate e salvate in Hubspot tutte le email che invii dal tuo tool di email personale! Qui una guida al settaggioI know what you did last email

 

10. Personalizza la scheda contatto dei tuoi prospect

Sicuramente ti sarai chiesto quale sia la modalità più rapida per leggere le informazioni chiave sui tuoi contatti. È possibile personalizzare la barra laterale sinistra all’interno della scheda contatto, creando sezioni per ordinare e suddividere in macrocategorie le varie informazioni che classificano e profilano le nostre lead. Attività molto importante soprattutto nei confronti di chiunque utilizzi la piattaforma, permettendo semplicità di lavoro e scambio informazioni – Lo faccio per i miei colleghi

 

... +1 Monitora la tua pipeline sales

Ci sono tantissimi report che possiamo creare per monitorare le nostre pipeline ricolme di deal e numeri. Vi propongo qui un grafico che rappresenta anche un kpi molto interessante; si tratta di un report standard e quindi senza bisogno di spremerci le meningi e ricorrere a colleghi smanettoni.

Deal average time spent in each stage

Quello di cui parliamo è il tempo medio che i nostri deal spendono all’interno di ogni stage della pipeline commerciale (Deal average time spent in each stage), permettendoci di capire dove mediamente si bloccano con l’obiettivo di ridurre sempre più queste tempistiche. – La siesta non può durare per sempre

 

Eccoci qui al termine di questi suggerimenti utili per sfruttare al meglio la potenza della tua piattaforma di Marketing Automation. Qualsiasi sia il tuo business.

L’ultima nota è quasi scontata, ma non per questo da trascurare: non dimenticare che nel nostro lavoro guardare al dettaglio, dedicare tempo ai piccoli processi permette, nel lungo periodo, grandi miglioramenti.

Marketing Automation: raggiungere il proprio target con i giusti contenuti