Sulla base di quali elementi componiamo un preventivo di marketing B2B? Partiamo dicendo che non è semplice modulare i contenuti di un progetto in funzione della situazione dell’azienda con cui dialoghiamo, delle sue esigenze e delle sue aspettative. Eppure, è una fase cruciale, perché da quello che proponiamo dipenderà – quanto meno in parte – il successo dell’intero progetto.
I contenuti del preventivo possono essere molti e la difficoltà sta proprio nel miscelarli in modo corretto. Come detto in un precedente intervento, i nostri progetti sono molto flessibili e comprendono la strategia di marketing B2B, lo sviluppo di piani editoriali custom, la stesura dei contenuti, le attività di lead generation e lead management, la marketing automation, il training ed, eventualmente, l’inside sales as a service. Ovviamente, tutto questo va amalgamato in maniera corretta con le attività che l’azienda svolge già in forma autonoma, così da aumentarne le capacità ed evitare dannose sovrapposizioni.
Sulla base di quanto appena detto, come procedere per l’impostazione del preventivo marketing B2B? Di solito, seguiamo un framework formato da tre fasi, cui se ne può aggiungere una quarta dedicata alla demo della piattaforma. In particolare, esse sono:
Si potrebbe andare avanti all’infinito: il punto è che dobbiamo ottenere un quadro esaustivo sull’azienda che abbiamo di fronte, perché il nostro lavoro non andrà ad aggiungersi sotto forma di silos esterno, ma dovrà amalgamarsi alla perfezione con le dinamiche e la struttura in essere. Ottenute queste informazioni, è possibile definire il preventivo marketing B2B: a titolo d’esempio, se l’azienda è forte a livello di produzione di contenuti e social, punteremo maggiormente su lead management, sulla content syndication e sulla marketing automation; se c’è un’esigenza a monte di brand awareness, si punterà maggiormente sulla diffusion dei contenuti sulle nostre testate o sugli eventi virtuali annessi.
Schematizzando quanto detto finora, l’80% del preventivo marketing B2B è quindi composto da: problemi, obiettivi, struttura, piano e timeline. I problemi e gli obiettivi identificano la soluzione migliore, mentre la struttura ci consente di introdurre le nostre competenze laddove l’azienda mostri delle carenze: l’esempio fatto precedentemente è quello della marketing automation, ma si estende all’inside sales as-a-service, oppure a una formazione particolarmente intensa quando, appunto, i sales non sono abituati a gestire lead provenienti dal mondo web. Piano e timeline, infine, definiscono la struttura del preventivo marketing B2B e che risultati prevedere in funzione delle tempistiche fissate dall’azienda.