Per chi fa già o vorrebbe fare il web writer a fianco delle aziende tech il 2021 è un buon anno. Nonostante il terremoto della pandemia, gli ultimi dati di Anitec-Assinform, nel registrare un lieve calo del mercato digitale italiano, confermano che si tratta comunque di un mercato enorme, superiore ai 70 miliardi di euro. Ciò significa che necessita di una quantità poderosa di contenuti per tutti gli stakeholder che, a vario titolo, appartengono a questa filiera. Una filiera che Digital360, società leader nello scambio B2B (Business to Business) di soluzioni offerte dalle tech company, conosce bene. Infatti, attraverso la sua business unit dedicata alla Demand Generation, supporta vendor, software house, system integrator e startup nello sviluppo di attività evolute di marketing e comunicazione. E per questo è costantemente alla ricerca di web writer da inserire nella sua content factory insieme ai quali rispondere all’inesauribile domanda di dati e informazioni inerenti il mercato digitale.
Per un web writer che si occupa di tecnologie, entrare a far parte di una “fabbrica di contenuti” può rappresentare una delle esperienze più stimolanti dal punto di vista professionale. Soprattutto se la fabbrica in questione si chiama Digital360 che, ad esempio, con il suo network di testate online oggi è il punto di riferimento in Italia per i temi riguardanti la digital tansformation. Non vi è, perciò, novità tecnologica o innovazione di prodotto e processo che non passi al vaglio del Gruppo per essere analizzata, proposta e discussa a beneficio di un pubblico severo e competente. Il web writer si rivolge, infatti, a manager, professionisti, c-level e figure aziendali cercando di comunicare le innovazioni che, nei rispettivi campi, sono di loro maggiore interesse. Il che si traduce nel dover essere costantemente aggiornato, nonché nella capacità di offrire contenuti di valore, unici nel loro genere e qualitativamente elevati.
Scrivere in qualità di web writer specializzato nel mondo tech per un’azienda come Digital360 vuol dire, come anticipato, operare nel mercato B2B. Coincide di conseguenza con il creare post, articoli, guide, infografiche, white paper che aiutino le organizzazioni a conoscere e scegliere le migliori soluzioni con cui ottimizzare i vari processi aziendali attraverso una loro digitalizzazione sapiente. A differenza del B2C (Business to Consumer), in cui la ricerca di dispositivi e strumenti IT degli utenti si concentra sull’incidenza del loro utilizzo nella vita privata, nel B2B bisogna rispondere a domande sulla produttività, l’efficienza, il risparmio, la misurazione degli obiettivi e tutte quelle leve competitive che possono essere influenzate tramite un impiego consapevole della tecnologia. Il web writer, quindi, deve attingere a fonti plurime che sono quelle normalmente adoperate dal data journalism e dal brand journalism, riuscendo a selezionarle dal vastissimo bacino di Internet e incrociandole con quelle che gli arrivano dagli stessi fornitori digitali.
Il vantaggio di poter svolgere l’attività di web writer all’interno di una content factory deriva dalla struttura organizzativa stessa della “fabbrica di contenuti” nella quale le varie competenze coinvolte partecipano a un medesimo progetto. In tal senso è importante sottolineare l’accezione positiva del concetto di “fabbrica”, molto lontano da un film iconico come Tempi moderni in cui il ciclo produttivo di uno stabilimento è visto con la lente deformante dell’ironia che si sofferma sulla spersonalizzazione della catena di montaggio. Se si volesse trovare un’analogia più calzante, si dovrebbe prendere a prestito l’idea contemporanea di Industry 4.0 in cui le tecnologie abilitanti servono ad automatizzare una serie di processi per affidare alle persone i compiti a maggior valore. Analogamente, una content factory come Digital360 sfrutta le ultime novità in materia di marketing automation e lead generation enfatizzando il contributo che web writer, SEO specialist, web designer, project manager e altri professionisti concorrono a portare nel conseguimento di risultati condivisi.