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Come utilizzare l'analisi dei dati per migliorare il tuo CRM nel Marketing B2B

Scritto da Claudia Santini | 2 ottobre 2023

I 7 punti chiave dell’articolo:

  • Perché CRM e analisi dei dati devono lavorare in sinergia per un migliore Marketing B2B; 
  • Come l’analisi dei dati può ottimizzare il CRM; 
  • Quali dati raccogliere per una migliore analisi che perfezioni il CRM; 
  • L’integrazione del CRM con strumenti di analisi avanzati per campagne Marketing B2B più efficienti; 
  • Perché e come trasformare l'analisi dei dati in azioni CRM tangibili;
  • Come automatizzare il follow-up per un CRM potenziato dall'analisi dei dati;
  • Gli step da effettuare per migliorare il CRM aziendale con l'analisi dei dati 

 

L’analisi dei dati come differenziatrice strategica nel Marketing B2B

Se c'è una verità indiscutibile nel vertiginoso universo del Marketing B2B, è l'imperante rilevanza dell'analisi dei dati. In un ecosistema digitale in cui questi sono generati, raccolti e analizzati con una frequenza e una scala precedentemente impensabili, l'importanza della loro corretta interpretazione è diventata una condicio sine qua non. Il Customer Relationship Management si presenta come una delle aree più influenzate da questo nuovo paradigma. Un CRM solido è ormai ben più di un archivio di contatti o un aggregatore di interazioni: è divenuto un motore analitico che consente non solo di conservare, ma soprattutto di interpretare, prevedere e ottimizzare ogni aspetto del Customer Journey. Lo studio delle informazioni diventa quindi una strategia essenziale affinché il Customer Relationship Management non sia meramente reattivo, ma proattivo e intuitivo. Scopriamo come utilizzare l'analisi dei dati per migliorare il tuo CRM nel Marketing B2B. 

 

CRM e analisi dei dati: una sinergia che cambia le regole del gioco

In un panorama digital sempre più intricato, la funzione del CRM trascende la sua definizione canonica di mero "registro di contatti". Diventa un hub neurale, un centro di comando in cui ogni interazione con il cliente è una variabile in un algoritmo più grande. È infatti in grado di inglobare una vastissima quantità di informazioni - dall'analisi del comportamento del pubblico alle interazioni sui social media, passando per i tassi di conversione e molto altro - che, attraverso l'analisi dei dati, si trasformeranno in strategie. La robustezza di un CRM è direttamente proporzionale alla sua capacità di integrare e interpretare insight di varia natura. Poiché nel mercato B2B ci si confronta spesso con cicli di vendita più lunghi e con stakeholder multipli, è imperativo sceglierne uno solidamente ancorato allo studio delle metriche così da individuare i punti di forza e debolezza delle strategie attuali, ma anche prevedere le tendenze future. 

 

L'analisi dei dati per ottimizzare il CRM: dall’operatività alla Data Intelligence

Se in passato l'analisi dei dati era ridotta a un mero esercizio di ordinamento numerico, oggi invece è sinonimo di approccio metodico e scientifico volto a trasformare grezzi insiemi di dati in intuizioni azionabili per un Marketing B2B più efficiente. Quando applicato al CRM, lo studio delle metriche diventa uno strumento straordinariamente potente: non offre solo una generica visione a 360 gradi del cliente, ma una vera e propria mappatura dettagliata del suo comportamento, delle sue esigenze e tendenze di acquisto per lo studio di tattiche di Marketing e Sales precise e dettagliate. Con il ricorso a tecniche di Data Mining, analisi di regressione e modellazione predittiva, è possibile anticipare le esigenze del target, ottimizzare le catene di valore e rendere i processi di vendita più efficienti. L’analisi dei dati offre la possibilità di andare oltre la semplice manutenzione del CRM, trasformandolo in una dinamica piattaforma di Business Intelligence. 

 

Raccogliere i dati giusti: definire le metriche chiave per una corretta analisi dei dati  

La raccolta di dati, nel tentacolare mercato B2B, è solo il primo step di un viaggio molto più complesso. L’errore più comune è quello di accumulare dati indiscriminatamente, finendo per sommergere l’azienda in un mare di informazioni poco utili. Una vera strategia di studio dei dati per il Marketing B2B, quindi, inizia con la selezione accurata dei KPI che incideranno sulle decisioni strategiche. La scelta delle metriche chiave deve essere guidata da una profonda comprensione degli obiettivi aziendali e delle dinamiche del mercato B2B: possono essere indicatori più semplici come il Life Time Value, il Customer Acquisition Cost e i tassi di conversione, o più sofisticati come il Net Promoter Score o l'analisi del percorso del cliente. Con metriche ben definite, l'analisi dei dati diventa non solo più gestibile, ma anche infinitamente più efficace, fornendo una base solida per le campagne future e un maggiore ritorno sul ROI. 

 

Strumenti avanzati di analisi per migliorare il CRM: l’importanza dell’integrazione

Oggi, nel contesto altamente competitivo del business-to-business, la semplice aggregazione delle informazioni non basta. Per un reale vantaggio è fondamentale integrare il CRM con strumenti avanzati per l'analisi dei dati che permettano una lettura approfondita e multifaceted. Parliamo di piattaforme di Business Intelligence e soluzioni custom di Machine Learning che vanno oltre la mera rilevazione delle metriche superficiali. Queste, infatti, consentono di scavare in profondità in tendenze comportamentali, interazioni dei clienti e schemi di acquisto, estrapolando insight strategici di enorme valore. L'analisi dei dati si trasforma così da processo reattivo a proattivo. Ad esempio, il Machine Learning può identificare modelli nascosti e correlazioni non ovvie che sfuggono a un'analisi tradizionale, prevedendo le esigenze dei clienti, ottimizzando le attività di upselling e cross-selling e migliorando la personalizzazione del servizio. Non parliamo solo di un miglioramento incrementale, ma di un vero e proprio salto di qualità nella gestione delle relazioni con i clienti. 

 

Come sfruttare gli insight strategici: trasformare l'analisi dei dati in azioni CRM tangibili

Una volta completata l'analisi dei dati, giunge il momento cruciale di operazionalizzare gli insight, integrandoli nell'ecosistema CRM per:

  • Evitare lo spreco di tempo e budget su tattiche inefficaci; 
  • Creare un'esperienza su misura per il cliente fidelizzandolo; 
  • Rispondere alle esigenze dei clienti prima che diventino problemi; 
  • Automatizzare processi manuali; 
  • Creare una base per la valutazione delle performance e del ROI.

Per semplificare l'operazione risulta ideale seguire questi passaggi:

  • Inserisci nuovi parametri, adattando il CRM per accogliere nuovi campi dati rilevanti; 
  • Utilizza trigger comportamentali per inviare comunicazioni mirate tramite automazione;
  • Crea segmenti specifici di clienti per campagne marketing mirate;
  • Progetta sequenze di azioni CRM che rispecchiano gli insight ottenuti;
  • Sfrutta l'A/B Testing per verificare l'efficacia delle azioni compiute;
  • Utilizza dashboard e report per monitorare le nuove implementazioni;
  • Affina e adatta la tua strategia CRM basandoti sui risultati.

Il vero potere degli Analytics si realizza solo quando diventano operativi all'interno del CRM. 

 

Automatizzare il follow-up per un CRM potenziato dall'analisi dei dati

Uno dei vantaggi più tangibili dell'integrazione dell'analisi dei dati nel CRM è la possibilità di automazione, utile soprattutto per attività di follow-up che vanno oltre il semplice invio di e-mail programmate. Parliamo di processi sofisticati che scatenano interazioni basate su comportamenti specifici dei clienti o su metriche chiave. Il Machine Learning consente al CRM, ad esempio, di identificare automaticamente i lead più promettenti o i momenti ottimali per interagire con i clienti esistenti. Una volta configurato, il sistema può attuare in autonomia campagne di Remarketing, sondaggi di soddisfazione o iniziative di upselling, il tutto in modo personalizzato e mirato. La magia dietro questa automazione è la retroazione continua: il sistema apprende dalle interazioni passate per affinare le future iniziative di Marketing B2B. La sinergia tra studio delle variabili e automazione del CRM crea un loop di miglioramento continuo che incrementa sia l'efficienza operativa che il successo delle campagne di follow-up. 

 

Da teoria a pratica: come migliorare il CRM aziendale con l'analisi dei dati

Come trasformare l'analisi dei dati in un miglioramento concreto del CRM aziendale? Un approccio sistematico è imperativo. Ecco la checklist di passaggi fondamentali da compiere:

  • Definizione delle metriche, identificando i KPI che alimenteranno il CRM; 
  • Scelta degli strumenti di analisi, optando per piattaforme che supportano analisi avanzate tramite Machine Learning, AI e Data Visualization;
  • Integrazione dei dati tramite l'armonizzazione dei punti di raccolta per una visione a 360 gradi del cliente;
  • Automazione del follow-up configurando regole e algoritmi che automatizzino l'interazione con il target in base ai dati raccolti;
  • Monitoraggio dei report per tracciare le performance e adattare la strategia di conseguenza;
  • Adattamento continuo in base ai risultati per ottimizzare le future strategie con insight empirici;
  • Creazione di un feedback loop, un sistema di retroazione per un miglioramento continuo.

Il passaggio dalla teoria alla pratica è un processo iterativo e costante che richiede un approccio attento al dettaglio. 

 

Il futuro del CRM è scritto nell’analisi dei dati

Il mondo digital vive un'era in cui la pura intuizione non basta più e l'analisi dei dati è diventata la spina dorsale per tattiche di Marketing B2B di successo. È l'ancora che ci tiene saldi in un mare tempestoso di informazioni, consentendo una navigazione sicura e intenzionale attraverso le acque mutevoli di un mercato competitivo. Ogni dato raccolto, ogni metrica analizzata e ogni insight ottenuto rappresentano pezzi di un puzzle che, una volta completato, offre un quadro chiaro delle esigenze, desideri e comportamenti dei clienti. E integrare questi insight nel CRM non è solo una best practice, ma un imperativo. Il segreto per eccellere, però, non sta soltanto nell'avere accesso a queste informazioni, ma nell'abilità di interpretarle, adattarsi a esse e, infine, operazionalizzarle. La trasformazione dei dati grezzi in azioni misurabili e strategiche determinerà i leader del domani.