Proprio come capita durante le ristrutturazioni immobiliari, succede che un redesign del sito aziendale vada per il verso sbagliato e faccia perdere tempo e soldi a tutti.
Per gestire al meglio i redesign e le ottimizzazioni dei siti internet è importante capire le basi del processo di analisi e preventivo di un progetto SEO.
- dimensione del sito da analizzare (numero pagine)
- complessità dell’obiettivo da raggiungere
- riassunto delle operazioni critiche compiute sul sito negli ultimi anni (es. rebrand, migrazioni, eliminazione contenuti, fusioni con altri siti, attività di marketing).
- stato di salute percepito dai responsabili del sito (o meglio il motivo per cui si chiede l'assessment SEO)
Lo stato di salute reale del sito sarà il risultato fornito all'interno dell'assessment.
Nella SEO, assessment è sinonimo di parere di uno specialista. La SEO è una materia empirica, in cui abbiamo linee guida ufficiali spesso poco significative rispetto alle attività pratiche da mettere online. Questo porta ad affidarsi a specialisti di settore, i cui risultati sul campo possono non essere indicativi delle performance future.
Con la dovuta cautela, possiamo dire che un assessment nella SEO è simile a quanto avviene in una second-opinion della medicina ad alto livello.
Noi specialisti ci troviamo ad analizzare una serie di dati e parametri, a parità dei quali è possibile giungere a conclusioni differenti.
Nella mia esperienza, i progetti migliori hanno sempre coinvolto più di un* specialista SEO, sapendo carpire il meglio da tutti i vari punti di vista, per poi farli convivere nella strategia integrata del progetto web.
A volte basta un parere, in altri casi serve capire se la direzione strategica è bloccata da qualche collo di bottiglia.
Nel caso più semplice, quello del parere, un assessment è un documento breve che per sommi capi indica come procedono gli indici di visibilità. Nel nostro caso quando presentiamo un preventivo completo di Analisi SEO includiamo sempre anche un assessment breve.
- Andamento del traffico organico degli ultimi 18/12/6 mesi
- Traffico branded -vs- non-branded
- Punto di vista dello specialista
- Conclusioni
Per il team che crea l'assessment è fondamentale avere accesso agli strumenti interni di monitoraggio (Search Console + Analytics) dato che tutti i tool esterni (ahrefs, semrush, SEOzoom, ecc) sono costruiti sulla base di stime di traffico, che per quanto ben fatte non saranno sufficienti ad avere un'idea esatta della situazione.
C'è una differenza sostanziale tra la dimensione del tuo sito e il numero di pagine che il motore di ricerca sceglie di mettere nel suo indice: la stessa differenza tra essere e dimostrare. Se questi due ambiti non vanno di pari passo, si crea un disallineamento tra budget che il motore di ricerca assegna al vostro sito e la necessità che le vostre pagine vengano controllate con precisione e frequenza dallo spider.
Per compilare velocemente l'assessment ci è utile sapere da subito il numero di pagine che si vuole rendere disponibili agli utenti, così da poterlo comparare con quanto sia già almeno nell'indice primario.
Possiamo velocemente controllare quante pagine del nostro sito sono già nell'indice primario di Google usando il comando site:www.nomedominio.it
Le pagine disponibili invece vanno controllate dall'interno del vostro CMS, oppure analizzando le sitemaps, o in alternativa con un tool di crawling tipo ScreamingFrog (attenzione perchè non tutte le pagine potrebbero essere accessibili seguendo link a partire dalla vostra homepage: questo è il classico collo di bottiglia che ci troviamo ad eliminare quando ottimizziamo i siti più complessi).
Un assessment riassume quanto manca al sito per raggiungere gli obiettivi dei suoi proprietari. Diventa quindi fondamentale per noi capire bene quali siano i tuoi obiettivi per quanto riguarda
- business
- traffico
- product/market fit
- parole chiave obiettivo (opzionale)
Tutti questi parametri e molti altri vengono compilati dal nostro team durante la fase di kick-off del vostro progetto.
Dal punto di vista del motore di ricerca ci sono alcune attività critiche, che conviene comunicare in fase di richiesta dell'assessment, vediamo alcuni esempi:
- rebrand e restyling del template
- migrazioni/cambio di dominio
- cambio/aggiornamento del CMS
- eliminazione/spostamento contenuti
- ristrutturazione categorie, menu interni o struttura urls
- fusioni con altri siti
- attività di marketing non convenzionale (es. acquisto/vendita links)
- attacchi malware/ransomware subiti
- precedenti attività di ottimizzazione
Più si riesce a essere dettagliati nel raccontare la storia del vostro sito internet e più preciso sarà il nostro assessment, che a quel punto potrà includere anche le cause di eventuali cali di traffico, andando oltre la semplice constatazione dell'as-is.
L'assessment viene sempre presentato dai nostri SEO specialist che commentano i dati presentati e le soluzioni proposte. Tuttavia, per noi è importante anche il punto di vista degli imprenditori che sicuramente avranno un'idea del come si è giunti fino alla situazione attuale e soprattutto ci potranno comunicare quale fosse l'obiettivo alla base delle azioni intraprese. Questo diventa fondamentale proprio per individuare la fattibilità degli obiettivi di traffico.
Come è facile immaginare, l'obiettivo di traffico sarà più arduo nel caso di uno scenario competitivo complesso. Quello che però non è banale è la soluzione per arrivare col minore sforzo ad una versione soddisfacente degli obiettivi, motivo per cui avere uno o più assessment affidabili è consigliabile prima di prendere una decisione, soprattutto in caso di migrazioni e rebrand.
Noi ragioniamo con forchette di costi da un minimo a un massimo per consentire a tutti di farsi un'idea di massima anche senza dover attendere la redazione del nostro preventivo SEO+inbound su misura.
In pratica: l’analisi competitiva e operativa per il posizionamento sui motori di ricerca può costare da un minimo di 2.000 euro per siti di PMI fino ad un teorico 15.000 per siti corporate di medie/grandi aziende che lavorano su più fronti. L'assessment da solo si può richiedere per 1.000/2.000 euro, ma in genere viene richiesto all'interno di un progetto di Audit completo.
L’articolo potrebbe anche finire qui: chiedere un preventivo per un assessment è la singola azione che ci fa risparmiare tempo, ma a quel punto come valutare la qualità di un progetto SEO?
Deve essere su misura: ok, i tool gratis per fare SEO Audit sono sicuramente utili e veloci, ma la SEO è un’attività sartoriale che deve considerare le unicità del settore di appartenenza del tuo sito e le caratteristiche uniche dei tuoi lettori e prospects di riferimento. Persino con l'introduzione dei sistemi più avanzati di machine learning ed intelligenze artificiali connesse alla SEO è importante il ruolo di traduzione che solo un essere umano può fare per tradurre in software le caratteristiche del settore merceologico di riferimento.
Un buon assessment deve prendere in considerazione il tuo settore merceologico facendo analisi mirate.
Risposte alle domande frequenti
Sì. Sappiamo che la migliore SEO non tocca pochi fattori di posizionamento, ma li considera tutti per la redazione di una strategia completa.
Non necessariamente. Se si trova l’opportunità di un professionista SEO che è in fase di lancio della propria attività può anche capitare di trovare buone audit per 500-1000 euro, ovviamente un’opportunità simile va colta, ma non fasciamoci la testa se non la si trova!
In genere entro 15 giorni dalla richiesta per progetti su singolo dominio ed entro 20 giorni nel caso di progetti articolati che includono più domini e sono in collaborazione con i team di inbound, marketing automation, lead generation o content management.