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6 tattiche di lead nurturing efficaci

Scritto da Marilena Gasparo | 3 aprile 2019

Sempre più aziende hanno compreso che il miglior modo per rispondere al nuovo processo d'acquisto degli utenti è essere presenti nel momento della loro ricerca in rete.

Tuttavia senza una buona strategia di nurturing affiancata all'Inbound Marketing, i lead rimarranno fermi nella parte iniziale del funnel senza convertirsi in clienti. Ecco quindi 6 tattiche efficaci per strutturare una strategia di lead nurturing di successo.

 

Lead nurturing e email: personalizzazione

La personalizzazione è una delle chiavi principali per coltivare i contatti in qualsiasi fase del funnel, le e-mail personalizzate creano migliori relazioni, aumentano il tasso di conversione e generano maggiori ricavi. È importante, quindi, adottare un software di automazione e liste di segmentazione per inviare contenuti mirati ai lead in modo da farli proseguire nelle varie fasi del funnel.

 

Lead scoring

Il lead scoring è uno strumento di vitale importanza per il nurturing, se usato correttamente può aiutare a identificare con precisone la posizione dei propri contatti all'interno del buyer’s journey. Da queste informazioni si può quindi decidere quali tipi di contenuti si devono inviare per aiutarli a scendere nella parte finale del funnel.

 

Lead nurturing con i contenuti

È possibile nutrire i contatti pubblicando e inviando contenuti di valore al momento giusto e attraverso i canali giusti. Per far progredire i potenziali clienti nelle varie tappe è necessario offrire loro contenuti in grado di rispondere attivamente alle loro esigenze o alle sfide che tentano di risolvere. Contenuti di non utilità per gli utenti, si traducono in disinteresse che a sua volta sposta l’attenzione da un’altra parte.

 

Smart Content

Rimanendo in tema contenuti, gli Smart Content sono una strategia relativamente nuova nel mondo del marketing digitale e vanno oltre il concetto generico di “personalizzazione”. Come funziona? Ogni utente che visita il sito web ha caratteristiche proprie, ad esempio, il ruolo professionale, luogo di provenienza, indirizzo IP ecc. Gli strumenti di marketing automation sono in grado sfruttare queste informazioni per fornire contenuti personalizzati, basati sulle caratteristiche appena citate. Offrendo un sito personalizzato sulla base delle azioni degli utenti, si incrementano le probabilità di conversione e di mantenere una comunicazione diretta con l'impresa.

 

I blog post e il lead nurturing

I lead non necessariamente sono interessati all'azienda, piuttosto si preoccupano di trovare soluzioni ai loro problemi. Un blog curato, costantemente aggiornato e che offre contenuti di qualità può essere considerato una calamita per attrarre i contatti ed educarli durante tutto il buyer's journey.

 

Social Media per il lead nurturing

Anche i social media sono un'ottima opportunità per migliorare il nurturing. Avere una presenza attiva nei vari canali social permette di comunicare in modo diretto con i potenziali clienti e comprendere meglio quali informazioni siano di loro interesse. Alcuni software sono in grado, inoltre, di monitorare l'attività sui social network in base alle parole chiave correlate alle proprie iniziative e ricevendo notifiche in tempo reale, così da poter offrire una risposta tempestiva.