Oggi uno dei principali obiettivi per le aziende B2B è quello di migliorare il proprio tasso di conversione. Il tasso di conversione è il rapporto tra il numero di visite al sito web e il numero di conversioni effettuate, ovvero il numero di visite che si trasformano in vendite, contatti, materiali scaricati e così via (in base agli obiettivi).
In altre parole, è un indicatore prezioso della performance dell'attività online dell'azienda.
Per alcune aziende, raggiungere un tasso di conversione elevato può essere difficile, ma ci sono alcune tecniche che possono essere implementate per migliorarlo. Di seguito ne elenchiamo tre.
Il primo passo per migliorare il tasso di conversione è quello di analizzare il sito web dell'azienda. Ciò implica valutare la facilità di navigazione, la qualità del contenuto, la velocità di caricamento e la disposizione delle call to action (CTA). [Ritorno a capo del testo]Per quel che riguarda la velocità di caricamento, questo è un aspetto da non trascurare, anche alla luce degli ultimi aggiornamenti effettuati da Google. Il motore di ricerca infatti indica che i visitatori hanno il 32% delle possibilità in più di abbandonare un sito se troppo lento, e in particolare se la pagina impiega tra l’1 e i 3 secondi per caricarsi correttamente. Ecco perché verificare la velocità del sito con vari tool, tra cui PageSpeed Insights, è fondamentale: una volta fatto poi, infatti, si può ottimizzare il proprio sito prestando attenzione ai cosiddetti Core Web Vitals (parametri legati alla velocità, alla stabilità e al tempo di risposta che ha il layout di un sito web)
Gli elementi cruciali delle CTA invece includono la loro disposizione strategica sul sito web, il loro aspetto particolarmente attraente, una user experience semplice oltre che la scelta di parole efficaci per incoraggiare i visitatori ad agire.
Inoltre, è importante testare diversi elementi del sito web come la disposizione del layout, il colore dei testi e dei pulsanti, il posizionamento delle CTA, ecc.) per scoprire quale versione funziona meglio.
Conoscere il proprio pubblico è la chiave per creare un sito web che converta meglio e per ottimizzare il conversion rate. Devi quindi capire chi sono i tuoi potenziali clienti, cosa stanno cercando e quali sono le loro esigenze. Ti servirà per capire quali sono le parole chiave più ricercate e in che modo scrivere i contenuti del sito per poter rispondere meglio alle esigenze della tua clientela. Infine, è importante garantire che il sito web sia mobile-friendly, poiché molti dei tuoi potenziali clienti possono utilizzare dispositivi mobili per navigare sul tuo sito.
La CRO è una tecnica che si concentra sulla sperimentazione di un'attività online con l'obiettivo di migliorare la conversione. In poche parole, si tratta di mettere alla prova diverse ipotesi attraverso test A/B, test multivariati o altri metodi per scoprire la migliore versione possibile del vostro sito web. Ciò include l'analisi del titolo della pagina, delle immagini, delle parole chiave e dei CTA sulla base delle preferenze del pubblico e delle esigenze aziendali. Grazie alla CRO, è possibile sviluppare una strategia basata su dati e risultati, in modo da avere una base più solida per prendere decisioni e migliorare il tasso di conversione.
In conclusione, l'aumento del tasso di conversione è un obiettivo comune per molte aziende B2B. Fortunatamente, ci sono tecniche disponibili che possono aiutare l'azienda a raggiungere tale obiettivo. Analizzare il sito web, focalizzarsi sulle esigenze della clientela e sperimentare la CRO, possono aiutare l'azienda a creare una migliore esperienza utente e, quindi, migliorare il tasso di conversione. Ricorda: la CRO è un processo continuo, quindi assicurati di monitorare costantemente i risultati e apportare modifiche in base a essi.